È un progetto che mira a lavorare sull’uso del patrimonio culturale come strumento di integrazione sociale per rifugiati / immigrati di lingua araba. e dipenderà dalla partecipazione essenziale e dalla collaborazione dei musei in diverse città europee. Con questo obiettivo, proponiamo lo sviluppo di un progetto multidisciplinare che lavorerà alla gestione del patrimonio, dell’antropologia, della storia dell’arte, dell’educazione e dell’archeologia.
La proposta intende contribuire a risolvere un problema socio-politico di grande importanza al momento attuale, collaborando alla costruzione di uno strumento di comprensione reciproca che consista nel favorire il dialogo interculturale sui valori rappresentati nel patrimonio culturale. L’obiettivo è quello di avere un impatto sia sui nuovi arrivati che sulle popolazioni locali. Il primo scoprirà i valori della società ospitante attraverso le loro creazioni patrimoniali, nello stesso momento in cui apprezza il contributo del patrimonio che i loro paesi di origine hanno apportato alla cultura universale. Quest’ultimo scoprirà l’interesse degli arrivi nel comprendere ciò che la società ospitante apprezza. Questo dialogo può aiutare a creare complicità nella costruzione di una società in fase di cambiamento.
Obiettivi del progetto:
- Sperimentare l’uso del patrimonio culturale nell’integrazione sociale delle comunità esposte ai discorsi fondamentalisti.
- Utilizzare i musei nella città di Barcellona come luogo in cui gli immigrati / rifugiati possono scoprire la realtà culturale della società ospitante.
- Conoscere i sentimenti degli immigrati nei confronti della cultura e della storia della Catalogna.
- Promuovere i legami affettivi e culturali di immigrati / rifugiati con il patrimonio culturale della Catalogna.
- Per rendere chiaro, tra i residenti in Catalogna, l’interesse degli immigrati / rifugiati nella scoperta della storia e della cultura del paese ospitante.
- Aiutare e promuovere il dialogo interculturale tra immigrati / rifugiati e tra loro e la società locale.
- Contribuire all’emancipazione femminile tra la popolazione immigrata, favorire l’accesso delle donne alla cultura e promuovere la loro rete di interazione sociale.
- Collaborare alla promozione dell’associazionismo tra immigrati / rifugiati, facilitando i contatti con le associazioni già esistenti.
- Rafforzare il quadro teorico e metodologico dell’uso del patrimonio culturale come strumento per l’inclusione sociale degli immigrati / rifugiati.
- Aumentare la capacità dell’uso del patrimonio culturale come argomento contrario al fondamentalismo islamico e alla xenofobia nei paesi ospitanti.